Il fascino senza tempo della dimora Fiorentina del Principe Borghese
Prendendo vita da numerose abitazioni rinascimentali, il Palazzo fu unificato e ristrutturato dai fratelli Salviati nel 1635 affidando la guida dei lavori al celebre architetto Gherardo Silvani. Nel XIX secolo, divenuto proprietà del principe Camillo Borghese, venne unificato alle rimanenti abitazioni dell’isolato e fornito di una imponente facciata neoclassica realizzata da Gaetano Baccani. Inaugurato con la festa di Carnevale del 31 gennaio 1822, rimasta celebre nei racconti cittadini, è rinomato per i suoi interni decorati riccamente con affreschi e stucchi. Per oltre 150 anni il piano nobile del Palazzo Borghese è stato sede di un Circolo privato e, dopo gli imponenti restauri del 1994, ospita eventi privati, cene e congressi.
Mistero e Fascino
Palazzo Borghese tra storia e leggenda
Il Principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, rinnovò il palazzo in occasione delle nozze del Granduca Ferdinando III con la principessa Maria Ferdinanda di Sassonia nel 1821. Il palazzo, ristrutturato in soli 6 mesi dal giovane architetto Gaetano Baccani, ha ospitato numerosi eventi illustri nel corso di due secoli.
Le sale del piano nobile conservano ancora il mobilio dell’epoca e sono disponibili all’uso per meeting ed eventi di ogni tipo.
Il cuore artistico del Palazzo Borghese è rappresentato dalla Sala degli Specchi e dalla Galleria Monumentale: Quest’ultima è un capolavoro di 240mq e altezza 13m, riccamente decorata con affreschi, stucchi, bassorilievi, nicchie, statue e colonne. Questi elementi artistici rendono il Palazzo un gioiello architettonico unico, testimone della ricchezza culturale e storica di Firenze, perfetto per eventi che si propongono di celebrare anche la magnificenza del luogo che li ospita.
Originariamente di proprietà della famiglia Salviati, il palazzo rinascimentale situato in quella che fu Via del Palagio (ora Via Ghibellina) subì un’importante ristrutturazione sotto la guida dell’architetto Gherardo Silvani nel XVII secolo. Da Anna Maria Salviati, il Palazzo passò in eredità al figlio Camillo Borghese il quale modernizzò il Palazzo dando mandato per una completa ristrutturazione di gusto ottocentesco.
Nelle meravigliose sale del piano nobile del Palazzo che fu di Camillo Borghese si insediò, da un’idea del principePoniatowski e con il benestare del Granduca Leopoldo II, la Società del Casino di Firenze.
Tra il XIX e il XX secolo, il cosiddetto Circolo Borghese ha ospitato le feste e i trattenimenti dell’alta borghesia fiorentina per oltre 150 anni, per poi decadere dalla metà degli anni novanta in poi. Dal 2022 opera all’interno del Palazzo un nuovo Club.
Il Principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, rinnovò il palazzo in occasione delle nozze del Granduca Ferdinando III con la principessa Maria Ferdinanda di Sassonia nel 1821. Il palazzo, ristrutturato in soli 6 mesi dal giovane architetto Gaetano Baccani, ha ospitato numerosi eventi illustri nel corso di due secoli.
Le sale del piano nobile conservano ancora il mobilio dell’epoca e sono disponibili all’uso per meeting ed eventi di ogni tipo.
Il cuore artistico del Palazzo Borghese è rappresentato dalla Sala degli Specchi e dalla Galleria Monumentale: Quest’ultima è un capolavoro di 240mq e altezza 13m, riccamente decorata con affreschi, stucchi, bassorilievi, nicchie, statue e colonne. Questi elementi artistici rendono il Palazzo un gioiello architettonico unico, testimone della ricchezza culturale e storica di Firenze, perfetto per eventi che si propongono di celebrare anche l’arte e la storia del luogo che li ospita.
Originariamente di proprietà della famiglia Salviati, il palazzo rinascimentale situato in quella che fu Via del Palagio (ora Via Ghibellina) subì un’importante ristrutturazione sotto la guida dell’architetto Gherardo Silvani nel XVII secolo. Da Anna Maria Salviati, il Palazzo passò in eredità al figlio Camillo Borghese il quale modernizzò il Palazzo dando mandato per una completa ristrutturazione di gusto ottocentesco.
Nelle meravigliose sale del piano nobile del Palazzo che fu di Camillo Borghese si insediò, da un’idea del principePoniatowski e con il benestare del Granduca Leopoldo II, la Società del Casino di Firenze.
Tra il XIX e il XX secolo, il cosiddetto Circolo Borghese ha ospitato le feste e i trattenimenti dell’alta borghesia fiorentina per oltre 150 anni, per poi decadere dalla metà degli anni novanta in poi. Dal 2022 opera all’interno del Palazzo un nuovo Club.